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E se fosse entrato quel “maledetto pallone”?

Chissà come avrà passato la notte appena passata Enrico Golinucci, ad un passo dal primo gol in Nazionale. Segnare non è mai banale soprattutto in trasferta e per una realtà piccola come la Nazionale di San Marino.

Se il giorno dopo si pensa a quello che poteva essere e che non è stato, è il segno evidente del cambio di passo della nuova era Varrella. Più possesso palla, più gioco insomma accantonato l’atteggiamento remissivo che troppo tempo ha contraddistinto la Nazionale. Il 5-3-2 iniziale ha saputo reggere l’urto delle scorribande cipriote, non certamente l’ultima squadra del ranking, almeno per un quarto del primo tempo.

C’è la stella della Juventus U23 Kastanos e l’asso del Levante Georgiou, c’è soprattutto una squadra che coltiva ambizioni di alta classifica. Tredicesima nel ranking Uefa, decisamente un test probante per la nuova Nazionale di San Marino che ha voglia di sperimentare. Si punta fortissimo sui giovanissimi non dimenticandosi di chi la Nazionale la mastica da anni. Un mix dunque per Varrella attento ad analizzare il movimento calcistico biancazzurro nella sua interezza.

I 5 dietro hanno saputo scivolare ottimamente soffocando le fonti di gioco di Cipro. Battistini ha saputo interpretare al meglio il ruolo di esterno basso, spingendo anche all’occorrenza. Palazzi, Simoncini e Cevoli sono stati insuperabili appunto per 20 minuti circa poi l’episodio che ha cambiato il senso del match. Golinucci, Giardi e Mularoni hanno sofferto forse troppo la fisicità avversaria e hanno lasciato troppo isolati Nanni e Berardi in avanti.

Sul tiro ravvicinato cipriota, Davide Simoncini allarga il braccio, aumentando così il volume del proprio corpo, rigore. Dal dischetto Sotiriou non tradisce emozioni e supera Elia Benedettini che aveva comunque indovinato la traiettoria.

Cambia la partita, le certezze incominciano a vacillare e Cipro sfrutta l’episodio per alzare decisamente il volume della sfida. In poco più di dodici minuti capitola la Nazionale altre tre volte.

C’è tempo e spazio nel primo tempo per la folata offensiva del più positivo della spedizione, Filippo Berardi, che sfrutta le sue doti da centometrista per seminare panico ed avversari, peccato che davanti a Panayi ci arrivi con la lingua di fuori, peccato davvero.

Il secondo tempo regala meno del primo, Cipro è appagato e San Marino ha il modo di resettare. Peccato per il quinto gol, su palla inattiva, una zuccata di Laifis che fa lievitare il punteggio sul 5-0.

La squadra in queste ore è pronta per il ritorno a San Marino, pronta soprattutto per la sfida alla Scozia, domenica al San Marino Stadium ore 18, una Scozia a sorpresa strapazzata dal Kazakistan (0-3) e quindi già chiamata ad un pronto riscatto.

Da Cipro

Matteo Cecchetti

foto: FSGC

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