SAN MARINO – I campionati europei dei piccoli Stati di scacchi sono ufficialmente cominciati. L’edizione 2019, la numero sei della competizione, per la prima volta si svolge a San Marino dal 24 al 30 marzo. La Repubblica ha accolto ieri i giocatori delle nove squadre ospiti che contenderanno ai padroni di casa il titolo continentale. Durante il pranzo di benvenuto hanno preso la parola vari ospiti, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’evento per lo sviluppo di questo gioco della mente. Per primo è intervenuto il Presidente della Federazione Sammarinese degli Scacchi Ivan Tabarini, il quale ha augurato a tutti di raggiungere gli obiettivi prefissati, nella convinzione che ognuno giocherà al meglio delle proprie possibilità. Subito dopo è stata la volta del numero uno della Federazione Internazionale (FIDE) Arkady Dvorkovich, che, tra l’altro, ha auspicato il raggiungimento di accordi tra la FIDE e le federazioni scacchistiche dei piccoli Stati, oltre che il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di giovani. Infine Gian Primo Giardi, Presidente del CONS, ha annunciato la possibilità che gli scacchi possano entrare a far parte del programma dei Giochi dei Piccoli Stati nell’edizione del 2023, in programma a Malta.

Il regolamento prevede che ogni squadra scenda in campo contemporaneamente con quattro giocatori e che le partite abbiano due ore di riflessione a testa più trenta secondi di bonus per mossa. Alle 15, con la cerimonia della prima mossa affidata a Dvorkovich, è scattato il primo turno. San Marino ha esordito contro Jersey, pareggiando 2 – 2: Enrico Grassi ha battuto Jonathan Hawes, Danilo Volpinari ed Ezio Righi hanno pareggiato rispettivamente contro Paul Wojciechowski e Jem Gurner, mentre Giancarlo Berardi è stato sconfitto da Paul Carpenter. Domani si prosegue con il secondo e il terzo turno, che cominceranno alle 10 e alle 16.

Risultati del primo turno:
San Marino – Jersey 2.0 – 2.0
Cipro – Monaco 0.5 – 3.5
Guernsey – Liechtenstein 1.5 – 2.5
Malta – Isole Faroe 1.5 – 2.5
Lussemburgo – Monaco 1.0 – 3.0