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Arkady Dvorkovich, primo Presidente FIDE in visita a San Marino

Per la prima volta un Presidente della FIDE visita ufficialmente San Marino: Arkady Dvorkovich, numero uno della federazione scacchistica internazionale, lo ha fatto in occasione dei Giochi dei piccoli Stati d’Europa che si sono svolti in Repubblica dal 24 al 30 marzo. Si è trattato di un riconoscimento importante della visibilità che San Marino riesce a mantenere a livello europeo e un’opportunità per inserirsi in un circuito specifico come quello degli scacchi.

“Penso che sia una grande occasione per mostrare le capacità di organizzare un importante torneo di scacchi del quale San Marino dovrebbe essere orgoglioso” – ha dichiarato inaugurando la competizione il 47enne russo, che fino ad un anno fa ricopriva importanti incarichi politici nel suo Paese e che lo scorso 3 ottobre è stato eletto alla guida della FIDE. “I migliori giocatori dei piccoli Stati sono venuti qui, dieci Paesi partecipanti, su 55 federazioni europee, non sono un numero piccolo, è una grande opportunità. C’è un bellissimo ambiente che circonda questo posto per chiunque voglia divertirsi e giocare a scacchi. Perso che sia una competizione molto bella”.

Sono tantissimi gli appassionati e i simpatizzanti di questo antico gioco della mente e la sua popolarità e complessità lo pongono sullo stesso piano delle altre discipline sportive: “Quello degli scacchi è uno sport specifico, diversi milioni di persone ci giocano, spesso non come attività competitiva ma per divertimento. Gli scacchi sono una combinazione di attività intellettuali, arte, scienze, e divertimento: è uno sport a tutti gli effetti. Nelle più grandi competizioni si combatte, ci sono stress e attività fisica perché i giocatori perdono un grande numero di calorie durante le partite. Dobbiamo semplicemente mostrare al mondo che cosa sono realmente gli scacchi, che c’è divertimento non solo quando si gioca in casa o su internet ma anche quando si riuniscono grandi folle di persone per i tornei”.

Dvorkovich e la FIDE hanno da sempre un occhio di riguardo per i giovani, che costituiscono una risorsa importante per lo sviluppo e la diffusione di questa disciplina. “Penso che tutti dovrebbero favorire la conoscenza degli scacchi alle nuove generazioni ed è quello che stiamo facendo a margine dei nostri tornei in tutto il mondo. Basti pensare ai tanti i tornei che la FIDE organizza per i giovani e i bambini: si divertono, giocano a scacchi e spingono i loro genitori ad aiutarli ad imparare ancora di più”.

In chiusura, c’è spazio anche per un elogio alla Repubblica: “Mi piace molto San Marino, ho trascorso qui diversi giorni da turista ma è la prima volta in qualità di presidente FIDE. È un bellissimo Paese, con un’importante storia, mi piacerebbe tornare”.

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