San Marino non finisce di stupire e conquista la terza medaglia alle Olimpiadi di Tokyo. Dopo il bronzo di Alessandra Perilli e l’argento della coppia Alessandra Perilli – Gianmarco Berti nel tiro a volo, questa volta è stato Myles Nazem Amine Mularoni a scrivere un altro capitolo della storia a cinque cerchi della piccola Repubblica. Il lottatore, che, pur vivendo negli Stati Uniti, difende i colori biancazzurri grazie alla madre sammarinese, ha vinto la finale per il gradino più basso del podio superando in rimonta l’indiano Deepak Punia. Per ricostruire il percorso di Myles, tuttavia, bisogna fare un passo indietro, ossia partire dagli ottavi di finale, vinti per manifesta superiorità contro il colombiano Carlos Arturo Izquierdo Mendez. Il programma di ieri relativo alla categoria -86 kg prevedeva anche i quarti, nei quali il biancazzurro si è arreso allo statunitense David Morris Taylor III, poi medaglia d’oro. La formula della lotta libera concede comunque un’altra possibilità a chi viene eliminato ai quarti e così oggi Myles ha preso parte al ripescaggio per il bronzo. La vittoria ai punti (2-0) sul bielorusso Ali Shabanau lo ha qualificato per la finale, poi vinta con una grande prestazione. San Marino arricchisce il bottino di Tokyo e, una volta calato il sipario su queste Olimpiadi, si prepara a festeggiare degnamente i propri eroi sul Titano.